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Mario Strani riceve il Premio Pinarolium.
  Civico Museo Didattico di Scienze Naturali Mario Strani di Pinerolo.

Nel 1972 è stato conferito a Mario Strani il Premio Pinarolium.
Ecco il ricordo dell'evento tratto da “Dieci anni di premi Pinarolium” 1972-1981. Edizione Pro Loco di Pinerolo – 1983.


Esperto micologo, studioso amante della natura in tutti i suoi aspetti, si è sempre prodigato a salvare e a far conoscere attraverso l'opera didattica - scientifica la fauna e la flora in generale, e la micologia pinerolese in particolare, partecipando a incontri e convegni a livello internazionale.

La cerimonia del conferimento dei premi 1972 si tenne la domenca 28 gennaio 1973, alle ore 17,30, nella sala di rappresentanza del Comune. Tra le altre autorità erano presenti il sindaco Aurelio Bernardi e il vescovo Massimo Giustetti. Presentazione del presidente della Pro Pinerolo, Mario Frassino.

Signor Sindaco, Monsignore,
gentili Signore e Signori,
egregi premiati,
a nome dell'Associazione Pro Pinerolo ho il piacere di porgere il benvenuto a tutti i presenti che hanno voluto con il loro intervento dare maggior lustro a questa manifestazione.
In particolar modo siamo grati al Sindaco e all'Amministrazione Comunale per la concessione di questo salone di rappresentanza che contribuisce a rendere più dignitosa la cerimonia del "Premio Pinarolium 1972".



Desidero inoltre ringraziare per la loro gradita presenza autorità, amici e tutte le persone che a vario titolo onorano la nostra manifestazione, e coloro che hanno fatto pervenire adesioni scritte: l'On.le Savio e il Ministro Coppo.
Il nostro grazie riconoscente va a tutti perchè oggi, idealmente, è tutta la cittadinanza pinerolese che si stringe attorno ai premiati.
Il "Premio Pinarolium" - che verrà assegnato anche nei prossimi anni - è un riconoscimento che la Pro Loco di Pinerolo dà a quelle personalità viventi, pinerolesi di nascita o di adozione, che abbiano con la loro attività reso onore e prestigio alla nostra terra in Italia e all'estero.
L'iniziativa che oggi per la prima volta trova realizzazione, è il frutto di un lungo studio, di laboriose consultazioni; di pazienti accertamenti e di disinteressati confronti.
Lanciare un premio come questo non è stata impresa facile, come non è stata facile la regolamentazione.
Però il Consiglio Direttivo della Pro Loco che ho l'onore di presiedere, si è dimostrato compatto nel decidere e nella scelta finale. Rendiamo pertanto omaggio a questi otto personaggi pinerolesi che si sono distinti nel campo della vita sociale, dell'arte, della cultura e dello sport i quali - su nostra proposta - sono oggi segnalati alla pubblica stima, rimandando agli anni successivi l'individuazione di altre persone non meno meritevoli.
I premiati nella cerimonia odierna sono (in ordine alfabetico);
Sei di essi - con nostro vero piacere - sono presenti. Dei due assenti mi permetto di leggere l'adesione: «Illustre e caro Presidente, ho ricevuto la sua lettera con l'invito per il 28 c.m. Mentre a Natale ero quasi certo di poter venire, in questi giorni sono sopraggiunti impegni a livello nazionale che rendono, purtroppo, impossibile la mia presenza il 28 c.m. Prego Lei e tutti gli amici di scusarmi, mentre rinnovo il mio ringraziamento più vivo per l 'onore che mi avete fatto e per l'amicizia dimostratami. Il Signore benedica la vostra attività per Pinerolo e dia a tutti i Pinerolesi serenità e slancio nel loro sforzo di progresso spirituale e materiale». F.to Santo Quadri, Vescovo di Terni e Narni, 14 gennaio 1973.
«Onorato e riconoscente per la distinzione concessami - impossibilitato a presenziare - aderisco alla cerimonia di domenica 28 per la consegna dei premi "Pinarolium", nel desiderio vivissimo di poter venire nel settembre prossimo ad organizzare per allora
l'artistico incontro richiestomi, auspicato -con così cortese insistenza - dagli amici e dirigenti della "Pro Pinerolo".
Pregoti dare assicurazione di quanto sopra al presidente Frassino ed al professor Marchiando-Pacchiola, recando ad autorità, premiati, a tutti i convenuti il mio grato, cordialissimo, memore saluto, con fervidi voti di prospero avvenire per la mia città natia ed augurali pensieri per ognuno di voh>. f.to Italo Taio (in riscontro a telegramma indirizzatogli telefonò - alle ore 20,40 ora italiana di giovedì 25 gennaio 1973 da Cincinnati (Ohio, U.S.A.), al fratello rag. Pietro Taio.


Verona gli ha dedicato una lapide: ma non è morto. E più vivo e frizzante che mai Mario Strani. A stento riesce a star fermo su quella poltrona (il bello è che lo pretende dai suoi pazienti. .. beh, lasciamo perdere ... !).
Dicevo che Verona gli ha dedicato una vasta sala per le sue raccolte al Museo di Scienze Naturali. È un personaggio di molteplici valori, che non ci tiene ad apparire, ma lavora sodo. Ama la natura, la flora, la fauna; la studia, cerca di salvarla; partecipa a incontri internazionali con molta umiltà e con un fervore trascinatore.
Bene lo conosciamo noi (vero Frassino e Vallina ed amici?), durante l'allestimento del le mostre della natura e del fungo!
Caro Dottore, un riconoscimento solenne ci voleva, non solo da Verona, ma anche da Pinerolo. Si fermi un momento oggi con noi...!





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