Una
leggenda racconta l'origine di questa borgata.
Sembra che il più antico centro abitato dell'alta Val Germanasca
sia quello del Counh.
Il primo uomo che si addentrò nel vallone di Prali fu un cacciatore.
Mal equipaggiato, ma montato su un cavallo infaticabile, contava sul
suo arco per assicurarsi un'abbondante cacciagione che sarebbe poi
andato a vendere in pianura.
Nel corso di queste sue imprese di caccia, si fermò un giorno in una
radura che si protendeva in avanti come un cuneo per formare uno
spiazzo triangolare, prima di scendere verso il torrente. Mentre il suo
intrepido corsiero brucava la sua avena, il cacciatore ammirava,
stupito, il superbo panorama che si presentava ai suoi occhi: là in
alto, a destra, la lunga muraglia innevata del Col d' Abrìes; di
fronte, le cime pittoresche che si stendono da la Grande Aiguille a
Rocheblanche, affondando i loro fianchi in immense foreste in cui si
nascondeva ancora molta selvaggina; ai suoi piedi il verde fondovalle
in cui scorre tranquillamente la Germanasca.
L'anno dopo ritornò nello stesso luogo e, oh meraviglia., lo trovò
ricoperto di belle spighe d'avena; i semi che il suo cavallo aveva
fatto cadere, trovando un suolo fertile, erano sbocciati
magnificamente. Fu dunque in quel luogo che furono inseminati i primi
campi della valle e in cui non tardò a sorgere il villaggio del Counh.
Tratto da: Leggende delle Valli Valdesi; Arturo Genre e Oriana Bert;
Claudiana ;1977.