Gentiana lutea.

Estate 1994. Da semi maturati nel 1993 nel
Vallone delle
Miniere sono
nati i germogli della Gentiana lutea. Sono pochi millimetri di
diametro. Occorreranno circa 7 anni prima che qualche pianticella sia
abbastanza sviluppata per poter fare qualche fiore.
Germoglio primaverile come si presenta
appena comincia ad uscire dal terreno. È la ventunesima volta che
questa pianta germoglia!!
Ghigo; primavera 2015.

Visti dall'alto, i germogli primaverili hanno un tono violaceo che li
rende abbastanza riconoscibili.
Ghigo; primavera 2015.

A un paio di settimane dalla nascita primaverile le pianticelle sono
alte una decina di centimetri.
Ghigo; primavera 2015.

Intorno al mese si arriva sui 30 cm.
Ghigo; primavera 2015.

In piena fioritura.
Ghigo; giugno 2017.

Particolare dei fiori.
Ghigo; giugno 2017.

In agosto cominciano a maturare i semi.
Ghigo; Agosto 2017.

Particolare dei semi in maturazione.
Agosto 2017.

Capsule con i semi.
Ghigo; Agosto 2017.

Particolare delle capsule dei semi.
Ghigo; Agosto 2017.

Semi contenuti in una capsula.
Ghigo; Agosto 2017.

Semi.
Ghigo; Agosto 2017.

Ingrandimento di un seme: circa 2mm di diametro.
Da un seme come questo raccolto nel 1993 nella
Vallone delle
Miniere è nata la pianta fotografata in questa pagina.
Ghigo; Agosto 2017.
Ecco le proprietà mediche secondo
“Farmacologia e Farmacoterapia; Enrico Adami; Cisalpino; 1960”.
Genziana (F.U.)
Rizoma e radice della Gentiana lutea (Fam. Genzianacee), erba perenne
dei prati delle Alpi e di alcune località degli Appennini; ha odore
particolare, sapore prima dolciastro, poi amaro persistente. Contiene
diversi glucosidi amari, il più abbondante dei quali (1,5%), la
genziopicrina, viene in parte distrutto dall'essiccamento della droga;
in minori quantità sono contenute la genziamarina e la genziina.
Tratto da: Farmacologia e Farmacoterapia; Enrico Adami; Cisalpino; 1960.
Così invece veniva descritta nel 1698 nel “Traité universel des drogues
simples; Nicolas Lemery; Lauraent D’Houry; Paris 1698”.