Ma il Vallone delle Miniere si è sempre chiamato così?
Esclusi i
documenti
antichi
che sono basati su una toponomastica che richiederebbe maggiori
approfondimenti, l'unica traccia che ho trovato del nome usato prima
dell'apertura delle miniere è il libro del Jervis:
William Paget Jervis;
I tesori sotterranei
dell'Italia;
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PROVINCIA DI TORINO
92. Prali. — Villaggio alpestre, collocato a 34 chilometri sopra
Pinerolo.
Miniera
di rame del Vallone. Concessione nel 1856 alla Società esploratrice, in
Torino, poi proprietà Mancardi. Dessa è situata sopra il villaggio 9
chilometri, nella
Comba
di
Boyacire presso la Germagnasca (ramo meridionale),
nel sito
detto Giovanni alla Contessa, poco prima di giungere al
Col de Giulian.
RAME.
— Calcopirite, in una roccia scistosa serpentinosa, alternante con
micascisto ed associata a Malachite Erubescite, detta volgarmente Rame
pavonazzo e Pirite; ivi.
Il nome Boyacire è senz'altro una trascrizione non corretta del vero
nome che veniva usato all'epoca dagli abitanti.
Grazie
all'aiuto di Susi Pascal e Raimondo Genre, e spendendo un po' di tempo
a cercare nei libri, ho potuto mettere insieme qualche ipotesi.
- Baouchièro:
s. f. località ove abbonda la baoucho;
baoucho
s. f. ciuffi o cespo d'erba fine che crescono tra le rocce o sui muri
di campi e prati, quando sono secchi: nelle annate magre, ogni specie
di baoucho
veniva raccolta, in primavera, per cibo al bestiame, in sostituzione
del fieno; baouchum,
s. m. detriti di baoucho.
- Bûchëlhìe:
s. m. mucchio di schegge e luogo ove queste sono raccolte; Bûchéllho, s. f.
scheggia di legno che si fa squadrando i tronchi.
- Bucheiroou:
s. m. spaccalegna.
- Bouscasiaire:
boscaiolo.
Singificati
dei termini tratti da: Dizionario del dialetto occitano della Val
Germanasca; Teofilo G. Pons – Arturo Genre; Edizioni dell'Orso 1997.
Stando
a ricordi ancora vivi, il Vallone delle Miniere veniva effettivamente
usato per il legname pregiato e in particolare per il Cirmolo che in
certe zone si aggiunge al Larice generalmente più diffuso.
Del resto la pastorizia permane tutt'oggi in zona per cui le varie
ipotesi sopra sono tutte proponibili.
Più evidente è capire il toponimo usato per la zona dove si trova la
mineralizzazione del Vallone delle Miniere. Viene chiamato
Clot d'lh'aram. Il termine "clot"
si riferisce a pianori od avvallamenti per cui si parla si "pianoro del
rame".