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Curriculum vitae - Professore emerito
              

Questo testo presente nell’archivio del Museo delle Collezioni Mineralogiche Gemmologiche Petrografiche e Giacimentologiche del Dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio" - Università degli Studi di Milano; è il curriculum vitae sulla base del quale gli è stato conferito il titolo di Professore Emerito



Curriculum Viatae

  • A Firenze:
    • 1910 - Laureasi in Scienze Naturali presso il Regio Istituto di Studi Superiori con 110/110
    • 1911 - Vince una Borsa di Perfezionamento di Mineralogia
    • 1912 - Nomina ad Assistente presso l'Istituto di mineralogia
    • 1912 - Prende parte alla Spedizione scientifica nelle Sporadi meridionali
    • 1913 - Nomina ad Aiuto
    • 1916 - Abilitazione per titoli alla L.D. in mineralogia
    • 1916-18 - Alle Armi per la grande guerra
    • 1922-24 - Incarico dell'insegnamento della Mineralogia e direzione dell’Insegnamento
    • 1926 - Secondo nella terna per il concorso di Mineralogia a Modena
  • A Modena:
    • 1926 - Nomina a Professore non Stabile
    • 1529 - Nomina a Professore Stabile
    • 1929 - Preside della Facoltà di scienze
    • 1929 - Membro della Reale Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena
    • 1930 - Presidente della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena
    • 1931 - Fiduciario della sez. universitaria dell'A.P.S.
  • A Milano:
    • 1932 - Trasferito in questa Università a partire dal 1° Novembre
    • 1933 - Membro del consiglio di Amministrazione
    • 1933 – Membro del Direttorio della cassa Scolastica
    • 1933 - Membro del Consiglio di Vigilanza
  • Altre attività:
    • Decorato di Medaglia di bronzo al val. militare e della Croce di Guerra.
    • Inscritto al P.N.F. dal febbraio 1923.
    • Consigliere della Società Geologica Italiana.
    • Cavaliere della Corona d'Italia.
    • Membro del Consiglio nazionale delle Ricerche.

Nato a Prali (Torino) nel 1884.
Autore di una quarantina di pubblicazioni mineralogiche. Un gruppo delle quali concerne lo studio cristallografico di svariati minerali dell'Isola dell'Elba, del Piemonte, dell'Egeo, dell'Emilia. Particolarmente notevoli i lavori sull'ilvaite e sulla datolite. Della prima viene negato la relazione - sostenuta da Autori tedeschi e danesi - tra valori delle costanti cristallografiche e contenuto in MnO. Ciò è stato recentemente confermato in Italia e fuori. Della seconda è rivendicata la priorità della scoperta ad un geologo italiano e messo in evidenza la bellezza dei cristalli e la ricchezza loro, davvero singolare, di forme cristalline, che con le 35 nuove diventano così 82. Anche la costituzione chimica della datolite è sagacemente indagata, specie nei riguardi quantitativi di anidride borica e acqua, inesattamente determinate da autori precedenti.
Un secondo gruppo, di indole mineralogica e petrografica insieme, verte sui giacimenti di Talco, di Pirite e Amianto delle Alpi Piemontesi. Un terzo e di pura Petrografia, e in questo campo gli studi più importanti sono quelli sulle rocce scistose cristalline e sui derivati gabbrici della Valle della Germanasca (Pinerolo).
Vita scientifica e didattica del dott. Emanuele Grill
Compiuti gli studi liceali a Torre Pellice (Torino) nel luglio 1905, il sottoscritto si scrisse alla Facoltà di Scienze Fisiche e Naturali del R. Istituto di Studi Superiori di Firenze, dove ottenne, il 30 gennaio 1910, la laurea in Scienze Naturali, a pieni voti assoluti, presentendo per tesi lo studio cristallografico della ematite elbana.
Durante l'anno accademico 1910-1911 usufruì di una borsa di studio per il perfezionamento in Scienze Naturali presso il Gabinetto di Mineralogia.
Col 12 dicembre 1911, dietro proposta del Prof. Federico Millosevich, venne nominato Assistente alla Cattedra di mineralogia del suddetto R. Istituto e in tale posto successivamente confermato fino al 16 dicembre 1913, con la quale data fu promosso Aiuto, Ufficio che tiene, ed ha tenuto, ininterrottamente, fino ad ora.
Con decreto 27 gennaio 1916 ottenne l'abilitazione, per titoli, alla Libera Docenza in mineralogia presso il R. Istituto di studi Superiori di Firenze. Era sua intenzione tenere un corso libero di Petrografia che, a causa della guerra, non poté effettuare che nel 1919-1920.
Negli anni di Assistentato fu incaricato degli esercizi pratici per gli studenti di Scienze Naturali, Chimica e Chimica-Farmaceutica e nel periodo di aiuto diresse i lavori di tesi dei laureandi. Dal 23 aprile al 2 luglio del 1920 fece un corso di integrazione di 40 lezioni agli studenti reduci dalla guerra, per incarico del compianto Prof. Ernesto Manasse e durante la lunga malattia (1921 - 1922) di questi supplì il titolare nelle lezioni e nella direzione del Laboratorio e del Museo.
Dopo la morte del Prof. Ernesto Manasse (novembre 1922) ebbe dalla Facoltà di Scienze del Regio Istituto di Studi Superiori di Firenze, affidata la direzione del Laboratorio, e la supplenza dell'insegnamento della mineralogia per il 1922-1923. Nell' anno accademico 1923-1424 ebbe l'incarico ministeriale.
Nei primi anni di laboratorio il concorrente si occupò prevalentemente di ricerche cristallografiche, in seguito di studi chimici e, in questi ultimi tempi, dedicò la sua attività, in modo speciale, alle ricerche litologiche.
Numerose gite e viaggi di istruzione mineralogica e geologica ebbe occasione di compiere durante le vacanze estive raccogliendo ovunque copioso materiale da studio. Le più importanti di queste escursioni sono quelle ai giacimenti di amianto delle Valli d'Aosta, Lanzo, Susa, Chisone, Pellice; alle miniere di magnetite di Traversella, di Cogne: di Pirite di Challand-Saint-Anselme, di Brosso, Ghinivert-Beth, Pouset, Vallone delle miniere etc.; di quarzo aurifero di Brusson, di Orbeilla; ai giacimenti di talco di Sapatlé , Fontane, Roussa ed a quelli di grafite del Pinerolese.
Prese anche parte alla spedizione scientifica inviata, nelle estate del 1912, dalla Società Geografica Italiana, nelle Sporadi Meridionali.
Chiamato alle armi l'11 luglio 1916 fu congedato il 16 febbraio 1919. Ufficiale nel 4° reggimento Alpini, per l'azione delle Melette di Gallio venne decorato della medaglia al valor militare e più tardi anche della croce al merito di guerra.


Verbale della seduta del consiglio della facoltà di scienze del 23 novembre 1959.
Conferimento del titolo di professore emerito al prof. Emanuele Grill.

Il Preside anche a nome dei colleghi del ramo naturalistico, propone che al Prof. E. Grill, testé collocato a riposo, venga conferito il titolo di "Emerito" presso la facoltà di scienze.
Il Preside legge la seguente motivazione:
“Nato a Prali (Torino) il 21 giugno 1884, fu a Modena come professore straordinario dal 1926, come ordinario e Preside della facoltà di scienze dal 1929 al 1932. Chiamato a coprire la prima cattedra di mineralogia presso l'Università di Milano vi organizzò ex novo l'Istituto di Mineralogia, Petrografia e Geochimica che sotto la sua direzione ha raggiunto un elevato grado di efficienza sia nel campo della ricerca come in quelle delle attività didattiche. Oltre al corso ufficiale di mineralogia svolto a Milano fino alla data del collocamento fuori ruolo (1955) il Prof. Grill ha tenuto numerosi incarichi di insegnamento: dalla “Petrografia” alla “Mineralogia per chimici” alla “Mineralogia e Geologia” per allievi del biennio di ingegneria presso il Politecnico.
Il costante attaccamento alla ricerca gli ha permesso di formare una scuola con ben definita fisionomia dalla quale provengono un titolare di cattedra, alcuni liberi docenti e numerosi allievi dediti alla ricerca pura, all’insegnamento o alle attività industriali nel campo minerario.
Ha pubblicato importanti lavori sui minerali e rocce dell'Isola d'Elba, (della Sardegna e soprattutto del Piemonte. È autore di apprezzati trattati di mineralogia generale e descrittiva.
Ha svolto un'intensa attività accademica ed ha presieduto Commissioni giudicatrici per borse e premi di studio. È stato membro per un triennio del Consiglio di Amministrazione e nel periodo di fuori ruolo, ha validamente contribuito, in qualità di Prorettore alla amministrazione od al governo dell’Università di Milano.
Decorato al valor militare, medaglia d'oro ai benemeriti della scuola e della coltura, membro di varie accademie scientifiche il Prof. Grill ha dato per oltre un trentennio tutta la sua attività fervida e feconda all'Università imponendosi alla generale ammirazione per dirittura morale, capacità e scrupolo nell’adempimento dei doveri accademici, come maestro stimatissimo dai colleghi ed allievi della facoltà di scienze.”
Il Consiglio approva all'unanimità.


Emanuele Grill INDEX

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