Le miniere delle nostre valli sono
state per almeno un secolo importanti per l'economia della zona ma
anche per l'industria mineraria in senso ampio che ne ha tratto esempi
per la letteratura del settore. Un caso è la miniera di grafite Icla
Brutta Comba di San Germano che è stata usata come esempio per
descrivere la modalità di scavo a trance discendenti dal manuale Hoepli
del 1938.
Ecco cosa diceva:
Tratto da:
ARTE MINERARIA Volume Secondo
Luigi Gerbella
Ulrico Hopeli 1938
CAPITOLO SECONDO
METODI
DI COLTIVAZIONE DI CAVE E
MINIERE
Trance discendenti.
Quando
in strati molto inclinati il materiale è talmente franoso, fragile, che
riesce diffìcile, o per lo meno penoso, sostenerlo in corona, sia pure
con marciavanti, si possono coltivare le trance in ordine discendente,
iniziando cioè dalla trancia I (fig. 577), sotto la galleria di testa
del massiccio.
Dopo
aver vuotato la trancia del materiale utile, si posano delle guarniture
al piede, e si riempie bene con ripiena. Si può quindi iniziare la
coltivazione della trancia II sottostante e così di seguito.
Anche
in questo caso ogni singola trancia può essere coltivata per metà
lunghezza, partendo dalla discenderia C D e l'altra metà dalla
discenderia E F (fig. 577).
Miniere di grafite italiane.
La
coltivazione a trance orizzontali, è frequentemente adottata nelle
miniere di grafite del Piemonte e della Liguria. Basterà citare ad
esempio l'organizzazione d'un cantiere della miniera di grafite
Icla-Brutta Comba, in Comune di San Germano Chisone (Prov. di Torino).
Si coltiva in questa miniera un banco di grafite compreso entro gli
scisti permiani: giacimento franoso ed irregolare in seguito al
corrugamento che ha grafitizzato gli originari banchi di combustibile
fossile. La potenza del banco varia da 1 a 3 m. I massicci di
coltivazione, delimitati, come al solito, dalle gallerie di livello L e
dalle discenderie D. hanno le dimensioni segnate nella fig. 578. Da
ogni discenderia si coltiva la metà dei due massicci adiacenti.
Sopra
la galleria di base, si lascia un massiccio di protezione P di 2÷3 m.
di spessore. Nelle discenderie D si monta un canale fisso di legno o di
lamiera C, entro il quale si fa scivolare la grafite raccolta entro
vagonetti nella sottostante galleria di carreggio L.
Si inizia la
coltivazione dalla trancia 1, poi si vuota la trancia 2; siccome la
grafite è mescolata con dello sterile, separato con cernita in
cantiere, si adopera lo sterile della trancia 2 per riempire la trancia
1, lo sterile della trancia 3 per riempire la trancia 2, lo sterile
della trancia 4 per riempire la trancia 3, e così di seguito.
Le
gallerie, discenderie e trance, sono tutte fortemente armate. Le
armature non sono rappresentate nella fig. 578 per semplicità.
Nella
miniera di Rio Siogna in Comune di Murialdo (Prov. di Savona), si
coltiva uno strato di grafite in condizioni di giacitura analoghe e con
identico sistema, salvo che i massicci si tengono lunghi 20 m. ed alti
25.

Ecco il piazzale all'imbocco della Icla negli anni '970 in una foto di
Piero Sartorio.