Nei pressi della borgata di Pomieri, si trovava un gruppo di casermette
delle quali alcune sono diventate parte del campeggio.
In
questa cartolina datata 1952 si notano sulla destra le strutture che
oggi fanno parte del campeggio. Sulla sinistra si nota un altro gruppo
di casermette, gią all'epoca diroccato, oggi completamente scomparso.
Sono con ogni probabilitą quelle citate da Tullio Vinay in “L'amore č
pił grande” - Claudiana 1995.
Illustrando i lavori di costruzione di Agąpe del 1948 dice:
“A
fine maggio un'alluvione ha distrutto e portato via due delle sei
«casermette» di Prali-Pomieri che noi affittavamo per i campi di studio
di agosto. Nel torrente c'erano le belle travi dei loro tetti. Era
peccato perdere quel prezioso legname. Con tre giorni di lavoro lo
abbiamo ricuperato tutto. Poi io scesi a Torino, all'Intendenza di
Finanza, per acquistarlo. Ho dovuto passare da un ufficio all'altro
dato che nessuno sapeva come comportarsi al riguardo. Alla fine fui
ricevuto dall'Intendente in persona: «Se vi vendiamo — mi ha detto —
queste travi non la finiremo pił con le pratiche; se il torrente ha
portato via tutto, invece, noi siamo burocraticamente a posto! Fate
quel che volete». E lo abbiamo fatto.”
I ruderi sono stati terreno di gioco per i ragazzi di quegli anni che
andavano a curiosare per vedere i nidi che gli uccelli facevano
sfruttando l'abbondanza di buchi che quei muri offrivano.
Nella seconda metą degli anni '70 sono stati competentemente demoliti
dal Comune per garantire la sicurezza del luogo.
Campeggio in veste invernale. Gli edifici sono quelli che nella
cartolina si vedono a destra.
Foto: dicembre 2008.