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Miniere e cave Impianti a fune Lavori


Miniere di Comba Fracia


Comba Fracia è un nome dei più dimenticati della valle. Eppure si tratta di una zona accessibile in pochi minuti a piedi da Selleigon dove, volendo, si arriva in auto percorrendo la strada della cava dei marmi che parte poco sotto Indritti.

Il sito ospita 5 imbocchi di gallerie, la Santa Barbara, ed i baraccamenti con la partenza della teleferica che scendeva a Villa di Prali presso il ponte della Capra dove c’era anche l’arrivo di un’altra teleferica che scendeva da Sapatlé.

A livello documentale le gallerie sono identificate:
Galleria inferiore: 1745m
Galleria 1° livello: 1754m
Galleria 2° livello: 1765m
Galleria 3° livello: 1775m
Galleria 4° livello: 1798m

C’è anche un forno per la calce. Al momento in cui scrivo non sono a conoscenza di dettagli storici su di esso. Il fatto che sia collocato a pochi metri dal deposito esplosivi fa pensare (con modesto sforzo di fantasia…) che si tratti di epoche diverse. Non so per il momento fare ipotesi su chi sia arrivato prima.
Il sito è stato smantellato come i siti legati al Gran Courdoun. Per questa ragione resta poco delle strutture originali. Ho trovato finora l’imbocco di una galleria. Non escludo sia possibile trovarne ancora ma il toponimo dice già molto in merito alle difficoltà di ricerca: significa cespuglieto o frascheto. In effetti il luogo è un piccolo vallonetto che, come tale, è abbastanza umido favorendo la prosperità di ogni arbusto. Questo rende certamente difficili da identificare tracce che allo scoperto si noterebbero ancora.


Arrivando da Selleigon si trovano la Santa Barbara – riserva esplosivi a destra e il forno della calce a sinistra.
Foto: Agosto 2007


Baraccamenti.
Foto: Agosto 2007.


Forno della calce visto da sopra.
Foto: Gennaio 2019.


Palo della linea elettrica.
Foto: Agosto 2007.