Nell'agosto del 1957 nella Conca del Prà è precipitato un aereo di cui
ancora oggi si vedono i rottami.
Ecco il fatto ricordato da “La Domenica del Corriere” Anno 59 – n° 31 -
del 04 agosto 1957.
L'unico superstite. Un bimotore americano del tipo "Neptune",
partito alla ricerca dell'apparecchio di ugnal tipo, i cui rottami si
ritrovarono poi ai piedi della Fradusta, nel gruppo delle Pale di San
Martino, ha urtato contro la parete della montagna che domina la conca
del Prà, in Val Pellice (Piemonte), incendiandosi. Degli undici
componenti l'equipaggio, uno solo riuscì a salvarsi, Gene Fortswhite.
Lo vide l'operaio Ferruccio Pasquet, accorso sul luogo del sinistro, lo
caricò sulle spalle e lo portò giù verso valle. Il Fortswhite, che
aveva riportato gravissime ustioni, grazie all'intervento del Pasquet e
alle cure prodigategli all'ospedale di Bobbio Pellice, sopravvivrà.
(Disegno di Rino Ferrari)
Ecco un aereo di questo tipo.
P-2 (P2V) Neptune: SP-2H of VP-7 sull'atlantico a negli anni 1960.
Fonte: Wikipedia.