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Sentiero Fratelli Peyrot.

Da Ghigo al Lago Verde per la strada del rifugio.
Da 1 a 9.


Mappa del tragitto.
Per gentile concessione della Fraternali editore.

Soccorso e altri numeri utili.

Ci sono varie vie alternative per andare al Lago verde. Qui vediamo quella che percorre la strada sterrata.
Dall'abitato di Ghigo occorre proseguire per la strada principale verso la testata della valle. Oltrepassata la partenza delle seggiovie, in prossimità del ponte che conduce alla borgata Giordani, la strada diventa sterrata. Si prosegue fino alla borgata Ribba e poi verso Bo dâ Col [bosco del Colle], ultimo punto dove è possibile arrivare con l'auto.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Quando ci si trova alla destra il deposito del marmo proveniente dalla cava Majera, la strada diviene sterrata ed occorre prestare attenzione al successivo bivio.
Foto:  estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Qui occorre tenere la destra verso Ribba. La strada che sale a sinistra conduce alla borgata Rabiere e alle successive.
Foto:  estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Dopo poco si incontra la borgata Ribba e subito dopo un gruppo di monumenti che sono stati raccolti in vari punti della valle e uniti qui.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Oltrepassato il monumento comincia la salita verso Bo dâ Col.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Dopo un tornante ed un tratto di salita si arriva a Bo dâ Col.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Se si è arrivati fin qui con l'auto, la si deve lasciare. La strada prosegue sterrata fino al lago verde. Si tratta di una vecchia mulattiera più volte allargata per consentire di fare lavori al Rifugio Lago Verde. La salita è principalmente su questa strada ma in alcuni tratti può essere lasciata.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Lasciato  Bo dâ Col si comincia a vedere all'orizzonte (evidenziata) la Gran Guglia, dietro la quale si trova il Lago Verde.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Attenzione al bivio. Occorre tenere la sinistra. La strada a destra conduce al fondo del vallone.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Pro memoria...
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
La salita prosegue in un bosco di larici.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
In alcuni tratti la strada è molto ripida.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Radura con abbeveratoi per il bestiame.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Bosco di larici.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Il bosco comincia a farsi più rado.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Stretto passaggio nella roccia chiamato “Estrangoulour” [lo strangolatore]. In effetti, durante la discesa dal Lago Verde al  Bo dâ Col, per arrivare a questo punto occorre risalire per una tratto di strada molto ripida che da un certo senso di soffocamento soprattutto dopo una lunga gita...
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Dopo di ché ci si gode un tratto a modesta pendenza.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Attenzione al bivio. Occorre tenere la destra sulla strada sterrata. Il sentiero che si diparte a sinistra porta alla Colletta della Gran Guglia o al Vallone delle Miniere.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Un'abbondante segnaletica indica questo importante crocevia.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Dopodiché si prosegue...
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Dopo una discesa si arriva a Pian Fréiboujo  per poi riprendere a salire.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Uno dei fabbricati militari di Pian Fréiboujo . Qui arrivava una delle teleferiche. Gli edifici si trovano a monte della strada sulla sinistra.
Foto: estate 2007.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Lasciati i fabbricati alle spalle ricomincia la salita.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Salitona...
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Bivio del Fontanone. Qui, per un brevissimo tratto la strada è doppia. La scelta è indifferente e dopo poco le due varianti si ricongiungono.
Dalla variante di destra si stacca il sentiero che gira verso il Fontanone. Una delle varianti per arrivare al Lago Verde partendo da  Bo dâ Col.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Bivio del Fontanone. Lo si vede solo se al bivio precedente si è presa la variante a destra.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Paesaggio fra grosse rocce. L'ultimo della salita.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Dai che ci siamo...
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
A questo bivio si può scegliere indifferentemente quale via percorrere. A destra prosegue la strada sterrata che è un po' più lunga del sentiero che invece prosegue a sinistra per una via più diretta al lago.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Lasciata la strada sterrata si sale per un tratto fra caratteristici prati d'alta quota.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Lungo il percorso si trovano resti di strutture militari. Tutto il vallone è costellato di casermette e fortini. Un sistema di teleferiche consentiva il trasporto di materiali da  Bo dâ Col fin qui. Qui si vede quel che resta di quello che con ogni probabilità era il basamento di un pilone di teleferica.
In lontananza, si vede la strada sterrata che si può anche percorrere per giungere al lago.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
Salita su sentiero. Sulla destra, in lontananza, si vede la strada sterrata che si può anche percorrere per giungere al lago.
Foto: estate 2011.

Strada Lago Verde Germanasca Prali Praly
La bandiera segnala che l'obiettivo è vicino.
Foto: estate 2011.

Rifugio Severino Bessone Lago Verde
Dopo qualche minuto di salita si giunge alla pista per l'elicottero dove si ri incontra la strada sterrata.
Foto: estate 2011.

Rifugio Severino Bessone Lago Verde
Ed eccoci al Rifugio Severino Bessone del Lago Verde.
Foto: estate 2011.

Lago Verde Germanasca Prali Praly
Il Lago Verde il 4 luglio 2010 durante la cerimonia di inaugurazione del rifugio rinnovato.

Rifugio Severino Bessone Lago Verde
Il Lago Verde ed il rifugio.
Foto: estate 2011.




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