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Il sentiero Fratelli Peyrot percorre circa i due terzi del giro della valle di Prali sui versanti sud ed est. È una balconata sulla valle a quote che oscillano fra i 2000 ed i 2700 metri collegato al fondo valle da diverse discese. In un punto sconfina in Val Pellice.
Al
tratto di alta quota si può arrivare a piedi oppure in seggiovia.
Il
percorso offre panorami d'eccezione con vista dal Monte Rosa al
Monviso, dal Delfinato alle Alpi marittime. È ricco di testimonianze di
archeologia industriale, di
storia militare e di una natura
florida che
comprende tutte le più rappresentative specie alpine comprese alcune
molto rare.
Caserme
Perrucchetti dei Tredici
Laghi con i cannoni
installati nel 1937 dalla
149a batteria della Guardia di Frontiera. Il
percorso è costellato di
varie altre strutture militari minori come posti mina e postazioni per
mitragliatrici.
Complesso minerario di Sapatlé
– Pleinet. Già
attivo nell'800 è stato fra i principali centri di estrazione del talco
fino alla sua chiusura per esaurimento del minerale negli anni '60.
Costituiva anche il punto di partenza del Gran
Courdoun; un
colossale
complesso di due decauville
e tre teleferiche che portava il talco dai
2.000 m di Sapatlé
agli 800 m di Perrero.
Ospita
un filone di calcopirite
– minerale di rame – il cui sfruttamento è
stato tentato a più riprese. Le prime notizie risalgono al 1600 ma non
è chiaro se sia stato effettivamente estratto del minerale. Dall'800 in
poi sono stati fatti lavori di ricerca da varie ditte fra le quali
“L'Esploratrice”
fondata da Cavour per sfruttare le risorse degli Stati
Sardi. Gli ultimi tentativi risalgono all'inizio del '900 ma non è mai
stato estratto minerale. La consistenza del filone spesso da pochi
millimetri a qualche decimetro e con un tenore di rame che raramente
arriva al 15% lo ha reso non competitivo a livello commerciale.