Negli anni '70 la forte presenza di
sciatori metteva in difficoltà la seggiovia monoposto Marchisio che
aveva una capacità di carico inferiore al necessario. Per cui si
formavano lunghe code di personaggi intirizziti dal freddo.
Il problema è stato affrontato costruendo due skilift a fianco della
seggiovia principale che, insieme, ne coprivano l'intero tragitto. Il
primo ad essere costruito è stato il Gigante che copriva la parte alta
del dislivello, seguito più tardi dal
che copriva la parte
bassa da 1480 metri di quota a 1732 metri.
Nel 2006 l'impianto era già in disuso da diversi anni. Avendo sentito
dire che l'impianto stava per essere smantellato, mi sono precipitato a
fare una serie di foto che adesso posso usare in queste pagine.
Sciovia.
Anno di costruzione: 1977.
Denominazione: Sciovia Gigante.
Lunghezza totale: 1235m.
Dislivello: 499.
Velocità: 3,25 m/s.
Portata: 810.
Potenza motrice: 40.

Cartello della partenza a gennaio 2006.

Stazione di partenza a gennaio 2006.

Stazione di partenza a gennaio 2006.
In prossimità della partenza del
Gigante, arrivava anche un “collegamento” un po' ardito dalla sciovia
Bosco Nero che si trovava
a monte dell'abitato di Ghigo.
L'attraversamento non era “ufficiale” ma veniva normalmente percorso
con un fuoripista un po' scomodo ma pratico per evitare di andare fino
alla seggiovia a piedi con gli scarponi o in macchina quando non
c'erano parcheggi...
Mi
è rimasto impresso in maniera indelebile lo spavento di un giorno in
cui, a causa di una scarsa visibilità, non mi sono accorto che, partito
dal
Bosco Nero stavo già
arrivando al Gigante. Non avendolo visto sono
arrivato un po' troppo veloce per cui una gobba della neve mi ha fatto
fare un involontario salto con il rischio di atterrare contro un palo o
in braccio a qualche ignaro sciatore che si godeva la tranquilla
salita...
È andato tutto bene tant'è che sono qui a scrivere queste pagine...

La ripida partenza. Gennaio 2006.

Particolare di una rulliera alla partenza. Gennaio 2006.

Sequenza di pali della partenza visti verso valle. Gennaio 2006.

Sequenza di pali dalla partenza visti verso monte. Gennaio 2006.

Rulliere dissimmetriche. Su molti pali la salita passava più asso della
discesa. In casi come questo il cavo discendente non passava del tutto
su questo palo. Questa caratteristica aveva suscitato parecchia
curiosità fra gli sciatori in quanto era la prima volta che si vedeva a
Praly. Gennaio 2006.

Salita. Gennaio 2006.

Rulliera. Gennaio 2006.

Sequenza di pali visti verso valle. Gennaio 2006.

Stazioncina di sorveglianza intermedia. Gennaio 2006.

Panorama. Gennaio 2006.

Particolare di palo. Gennaio 2006.

Arrivo alla Capannina. Gennaio 2006.

Stazione motrice a monte. Gennaio 2006.

Particolare di un collegamento di cavi. Gennaio 2006.

Panorama dalla stazione motrice a monte. Gennaio 2006.

Puleggia motrice. Notare la gomma che supporta il cavo favorendo un
attrito più alto possibile per permettere di sollevare il carico.
Gennaio 2006.

In questa cartolina anni '60-'70 vediamo la zona dell'arrivo del
Gigante prima che venisse costruito.
Sullo sfondo a sinistra si nota la seggiovia Marchisio.

Dopo un ventina d'anni di servizio e alcuni di abbandono il Gigante
viene smantellato. Restano solo i basamenti e un po' di nostalgia...
Settembre 2010.

Palo abbattuto e separato dalla rulliera.
Settembre 2010.

Settembre 2010.

Settembre 2010.