Questa borgata sovrasta Perrero e trae il suo
nome dai meli. La toponomastica locale spesso ha nomi in qualche mdo
legati ad alberi da frutto come viene ampiamente illustrato
nell'articolo “Dal frutto si conosce l'albero. Brevi note di
fitotoponimia delle Valli Valdesi” di Federica Cusan; Beidana 89;
giugno 2017; Fondazione Centro culturale Valdese.
Le denominazioni continuano il latino POMUM "mela" (in origine
con il significato generico di frutto di qualsiasi albero) con aggiunta
del suffisso -ariu(m) che ha localmente esito -iel/-ìèro (-iéro). Fanno
eccezione i toponimi Poumaré e Poumarat: per il primo si può supporre
la forma *pomarius unita al suffisso collettivizzante -etu(m), mentre
in Poumarat è riconoscibile il suffisso con valore diminutivo -at in
regresso nelle parlate locali": il significato del toponimo sarà dunque
"piccolo melo".
Nonostante il completo abbandono la borgata è ancor piuttosto integra e
rende bene l'idea di come erano strutturate le borgate prima
dell'arrivo delle carrozzabili.
L'ultimo tentativo di cavalcare i progressi del XX secolo continuando
ad abitare la borgata è avvenuto con la costruzione di una teleferica
che la collegava con la carrozzabile di Perrero in corrispondenza
dell'arrivo del
Gran Courdoun.
Nonostante la relativa comodità dell'impianto la borgata è giunta al
completo abbandono.
Ha dato i natali a Carlo Ferrero che col suo libro sui vecchi lavori
della valle ci ha lascito una memoria di un mondo dove qualsiasi cosa
servisse era fatta sul posto e i commerci su larga scala erano ancora
futuribili.

Su questo stralcio di una mappa IGM al 25.000 sono evidenziati
Poumarat, Perrero ed il percorso approssimativo della teleferica che
finisce al Ponte della Vecchia dove c'è l'arrivo del
Gran Courdoun.

Vista sulla borgata.
Agosto 2011.

Case arroccate sul versante scosceso.
Agosto 2011.

Vista verso valle.
Agosto 2011.

Abitazione ormai intrappolata dal bosco.
Agosto 2011.

Dall'archivio
Sartorio, la
teleferica nuova.

Dall'archivio
Sartorio, la
teleferica nuova.

Dall'archivio
Sartorio, la
teleferica nuova.

La teleferica come si presentava nel 2011.

La teleferica come si presentava nel 2011.

La teleferica come si presentava nel 2011.

Scorcio nella borgata.
Agosto 2011.

Locale interno.
Agosto 2011.

Scorcio nella borgata.
Agosto 2011.

Locale interno.
Agosto 2011.

Fienile ancora pieno e attrezzato.
Agosto 2011.

Fienile ancora pieno e attrezzato.
Agosto 2011.

Targa della “Società cooperativa contro gli incendi Valle San Martino”
Agosto 2011.

Dettagli di vita quotidiana.
Agosto 2011.

Dettagli di vita quotidiana.
Agosto 2011.

Decorazione che riemerge sotto la vernice scrostata.
Agosto 2011.