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Miniere e cave Impianti a fune Lavori


Decauville
Sulle Decauville è disponibile un'ampia letteratura antica e moderna.
Paul Decauville è stato il pioniere delle ferrovie leggere. La sua invenzione fondamentale è stata la ferrovia a scartamento ridotto costruita a tratti brevi già montati con le traversine. Queste porzioni di ferrovia potevano essere montate e smontate facilmente nonché trasportate con agilità grazie al loro modesto peso.
La prima ferrovia Decauville usava binari di 400 mm di scartamento. Successivamente lo scartamento è stato portato a 500 mm e poi a 600 mm.

Decauville BinarioDecauville Scambio
Queste immagini evidenziano la facilità con la quale si potevano spostare porzioni di ferrovia pre assemblate. L'autore evidenzia che 4 operai potevano traslare  di 30 metri un tratto di ferrovia lungo 400 metri in 1 ora e 15 minuti.
Fonte dei disegni: Lavori di terra dell'ingegnere Giuseppe Martelli; Ulrico Hoepli; Milano 1881.


Per capire l'importanza dell'invenzione, occorre fare mente locale al fatto che all'epoca le macchine movimento terra non esistevano. Tutti i lavori venivano svolti a mano utilizzando mezzi tecnici piuttosto semplici. Più specificatamente, quando occorreva spostare grosse quantità di sabbia, pietre o terra, occorreva avvalersi di un qualche tipo di mezzo di trasporto. Le uniche possibilità erano usare carri trainati da cavalli o buoi. Ma il loro uso era fortemente limitato dal fatto che le ruote in legno e ferro (il pneumatico doveva ancora essere inventato!) sprofondavano facilmente nel terreno smosso dai lavori. La ferrovia era l'unica possibilità. Essa, distribuendo il peso del carico su una superficie ampia per mezzo delle traversine, permetteva di spostare grossi carichi anche su terreni non compatti. Ma la costruzione di una ferrovia era difficile, costosa e richiedeva molto tempo. L'invenzione di Decauville ha reso disponibili componenti che potevano essere assemblati senza conoscenze specifiche, che costavano poco e che funzionavano bene su terreni qualsiasi.
3carrelli
I carrelli basculanti posso essere scaricati con uno sforzo minimo da parte della persona.
Fonte dei disegni: Lavori di terra dell'ingegnere Giuseppe Martelli; Ulrico Hoepli; Milano 1881.

Successivamente, molti altri costruttori hanno iniziato a produrre le stesse cose.  Il sistema era così ampiamente diffuso che spesso veniva anche pubblicizzato su pubblicazioni destinate al grande pubblico come la Continental Guide Itineraires del 1904 sulla quale il famoso – per l'epoca - costruttore di automobili “Panhard & Levassor” evidenzia fra i suoi prodotti i trattori per Decauville.

GuideContinental
Copertina della guida Continental del 1904.

SoloDecauville
Porzione ingrandita.



Ecco delle Decauville a Malzat e Sapatlé in funzione.
Immagini degli anni '50 riprese da Piero Sartorio.


È interessante vedere come sono state usate le Decauville nella valle Germanasca.
Sono state introdotte per lo sfruttamento delle miniere alla fine del XIX secolo. Sono state largamente usate per oltre un secolo fino agli anni '90 quando sono state chiuse le ultime miniere così attrezzate ed è stata aperta la galleria Rodoretto servita da pale gommate.
Decauville o loro resti possono essere viste un po' ovunque nella valle ove in passato ci siano state opere minerarie.
Spesso si vedono vecchi carrelli trasformati in fontane o abbandonati attorno alle zone minerarie.

TramEnvie1
Vagoncino ad Envie. 2007.


RailEnvie1
Rotaie ad Envie. 2007.

DecauvilleEnvie

Decauville invasa dalla vegetazione. 2007.

TramEnvie2

Vagoncino ad Envìe. 2007.

Teleferica Envie

Decauville ad Envìe.
L'oggetto metallico con due ganci che si vede alla sinistra del binario di decauville è il supporto di un secchiello della teleferica che portava il talco da Envie a Ghigo. Quasi tutte le teleferiche, come per esempio quelle del Gran Courdoun, usavano benne. Questa aveva la particolarità di usare dei grossi secchielli.
Altra particolarità di questa teleferica era l'essere monofune e ad ammorsamento fisso. L'unica di questo tipo usata in questa zona. In effetti si nota che il supporto del secchiello non ha ruote, per cui è fissato al cavo, e non esiste una seconda fune con funzione traente, per cui è il cavo a muoversi per spostare il carico.

Foto: 2007.

Teleferica Envie Ghigo Talco
Ecco un secchiello della teleferica di Envìe immortalato sopra Ghigo in una cartolina datata 1934.

TradeName

Marchio del costruttore Viganoni. Envie 2007.

Fountain

Vagoncini convertiti in fontane. Malzas 2006.



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